Safer Internet Day 2017

Safer Internet Day 2017

Il Safer Internet Day 2017 è arrivato: lo festeggiamo oggi tutti insieme!

“Be the change: Unite for a better internet”

Lo slogan promosso in occasione del Safer Internet Day 2017, che quest’anno si celebra il 7 Febbraio in più di 120 nazioni, vuole promuovere l’utilizzo sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online. In un mondo in cui i ragazzi cercano popolarità e seguaci e Internet diventa parte integrante della loro vita, avevamo già chiesto a @lddio come il potere dei follower agisca sulla popolarità, e dei rischi che si corrono nel diventare popolare sui social. Il sogno di tanti ragazzi oggi è diventare popolare, avere tanti amici, essere conosciuti e seguiti.

Le dinamiche sociali che avvengono tra i banchi di scuola, nel bene o nel male, sono le stesse dinamiche che si rispecchiano nei social network. Abbiamo già parlato dell’importanza dei social che ti aiutano a studiare bene, e continuiamo a credere che i social siano uno strumento per i ragazzi di documentazione, crescita e di confronto.

Essere degli utenti responsabili è fondamentale per rendere il web un luogo positivo e sicuro e per allontanare comportamenti aggressivi di “anarchia digitale” come il cyberbullismo, la denigrazione, il furto di identità… Il problema principale del bullismo in rete è che nessuno può controllare dove e come (e se) i contenuti denigratori e i comportamenti aggressivi si esauriscano.

È così che il cyberbullismo non termina al suono della campanella, ma continua a tormentare la vittima durante i compiti, durante l’allenamento, nelle ore serali e perfino durante la notte, diventando una vera e propria persecuzione.

In che modo ci si può proteggere?

Tempo fa, avevamo visto come aiutare i genitori a navigare sicuri impostando determinati criteri di privacy sui social. Per i ragazzi questo non basta più. Non si tratta solo di privacy, ma occorre ricondurre le buone norme di rispetto degli altri anche al mondo virtuale dove tutto è possibile, dove il “per scherzo” rende tutto lecito.

Occorre dare dei criteri per capire quando il “per scherzo” non è più tale. Umberto Eco e in una lettera scritta al nipote comparsa su L’Espresso scrive: [Tweet "Perché Internet non può sostituirsi alla conoscenza né il computer al nostro cervello. #sid2017"] Internet non può sostituirsi alla conoscenza, ma soprattutto alla coscienza e alla sensibilità delle persone perché, anche online, restiamo persone, con le nostre normali paure e le nostre insicurezze. E

tu cosa ne pensi? Come utilizzi i social network nello studio e nella quotidianità? Puoi seguire le tematiche di confronto della Giornata Mondiale della Sicurezza in Internet su Twitter con questi hashtag: #sid2017 #SaferInternetDay.

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